PROGETTO BOLIVIA
Nel 2009 il Bice Bugatti Club, in collaborazione con il Comune di Nova Milanese, ha dato vita al Progetto Bolivia: "Sorvolando l'Italia fino all'America Latina".
Questa iniziativa è iniziata con la firma del gemellaggio artistico-culturale con il Proyecto mARTadero della città di Cochabamba, uno spazio di libera espressione creativa nato dalla gestione autonoma di un edificio pubblico in disuso.
L'accordo, che è stato siglato il 13 gennaio 2009 in occasione della visita del Direttore Fernando Garcìa Barros a Nova Milanese per la presentazione Proyecto mARTadero e della realtà artistica e culturale boliviana attuale, si configura come un protocollo di intenti, un impegno, a promuovere e a far conoscere nei rispettivi territori le reciproche realtà culturali.
La prima appendice di questa collaborazione internazionale è stata la raccolta fondi, iniziata già nel 2008 durante le serate dedicate all'arte organizzate dal Bice Bugatti Club, finalizzata a combattere il lavoro minorile nel paese sudamericano da destinarsi ai centri WAWA WASI, letteralmente "case dei bambini" dislocate in 21 municipi e sostenute dall'UNICEF, che svolgono attività di censimento, di educazione, forniscono sostegno psicosociale e sanitario.
Le iniziative successive nel corso del 2009 sono state: la mostra fotografica di Magda Rossi"Mirando oltreoceano"; l'incontro con lo scrittore cileno Juan Malebran, coordinatore dell'area di letteratura del Proyecto mARTadero; la mostra Yerba Mala Cartonera, dal nome della casa editrice di El Alto (Bolivia) che opera in nome della "democratizzazione della cultura".
Mostra fotografica di Magda Rossi "Mirando oltreoceano" - 26 febbario/8 marzo 2009 (Sala Gio.I.A., Nova Milanese)
Una serie di immagini dalla Bolivia che raccontano il paese latinoamericano nelle sue peculiarità attraverso i volti, i costumi, le tradizioni e le feste.
Le fotografie sono state scattate da Magda Rossi durante l'esperienza di un anno di lavoro di cooperazione internazionale nel paese sudamericano.
Questo evento è stato patrocinato dal Consolato della Bolivia e dal Comune di Bergamo, che da anni portano avanti un dialogo costruttivo con il paese latinoamericano, grazie all'importante presenza di una comunità boliviana sul territorio lombardo.
Incontro con Juan Malebran - 29 aprile 2009 (Villa Vertua - Nova Milanese, ore 21.00)
Lo scrittore cileno Juan Malebran ha presentato il progetto dei 'corredores culturales' tra Bolivia e Cile (poi sviluppato anche in altri paesi come Perù, Argentina e, in parte, Italia) la cui idea è creare una connessione e un dialogo tra i paesi attraverso l'arte e gli artisti.
Il progetto, che trova il suo epicentro nel mARTadero, è finanziato dal Consiglio della Cultura e Arte della Regione di Tarapaca in Cile e ha permesso di creare, attraverso l'area di letteratura del mARTadero, dei legami con la Yerba Mala cartonera in Bolivia e le altre case editrici cartonere latinoamericane che stanno dando vita a un vero e proprio movimento socioculturale nella regione.
Un esempio di questa tendenza è la recente iniziativa della creazione di una casa editrice cartonera in un carcere di Alto Hospicio, finanziata dal Consiglio della Cultura e Arte della Regione di Tarapaca, la "Canita cartonera" (per ulteriori informazioni vedi sotto).
Presentazione Yerba Mala Cartonera - 23 giugno 2009 (Villa Vertua - Nova Milanese, ore 21.00)
Tre ragazzi di El Alto fondano la prima casa editrice cartonera in Bolivia, irrompono con una proposta incisiva, brillante ed economica nel ristretto panorama editoriale boliviano, offrendo un prodotto singolare, che nasce in strada e torna nelle strade per dare la possibilità a tutti di perdersi in un romanzo o emozionarsi con le parole di una poesia. Ogni libro di cartone è concepito come un pezzo unico e viene dipinto a mano. Dove un libro costa almeno 80 bolivianos e un pranzo completo 10, un libro di cartone ne costa 5: si vende nei mercati delle città dove non esistono librerie, pubblica scrittori emergenti o postumi, sfonda le barriere dei confini e approda in altri paesi fino a giungere in Europa per far conoscere quella Bolivia autentica, che va oltre lo stereotipo dell'immaginario collettivo.
Per la serata è stata realizzata un'installazione con i libri - pezzi unici dipinti a mano - della Yerba Mala (http://yerbamalacartonera.blogspot.com).
L'installazione è stata accompaganata dal documentario: Yerba Mala Cartonera, realizzato dal Colectivo 7 (www.colectivo7.com). Il documentario è stato girato nella città periferica di El Alto e permette non solo di comprendere le linee guida del progetto di "democratizzazione della cultura" della Yerba Mala, ma anche di entrare nella realtà boliviana nelle sue dimensioni più inaspettate e peculiari, attraverso le parole degli scrittori.
La Yerba Mala recupera il cartone dalle strade metropolitane e lo trasforma in libri accessibili a tutti, aprendo in questo modo un "nuovo spazio" per i lettori e gli scrittori locali, in un mercato editoriale tra i più ristretti dell'America Latina e all'interno di una cultura dove storicamente prevale la tradizione orale.
Scarica il comunicato della Yerba Mala Cartonera
Scarica il comunicato della Canita Cartonera
Tutte le inziative, le opere, i video e le installazioni sono state riproposte nel mese di agosto 2009 a Milano, in occasione del Festival Latinoamericando, nel mese di novembre 2009 a Bergamo in collaborazione con il Consolato della Bolivia e l'Associazione Mutuo Soccorso e lo Spazio Estro
(vedi articolo sul nostro sito).
Scarica la rassegna stampa (parte 1)